venerdì 15 maggio 2009

ドロップ (Drop)

Hiroshi, un tranquillo studente di un liceo privato giapponese, nel pieno dell'enfasi generata dalla sua passione per i manga, decide di emulare i suoi eroi di carta trasferendosi in una scuola pubblica dominata da bande con lo scopo di affiliarsi ad una di esse. La sua nuova acconciatura non proprio convenzionale lo rende subito bersaglio della banda dominante della scuola, portandolo subito ad uno scontro con il capo della stessa, Tatsuya. Hiroshi non e' certo bravo coi pugni, anzi fa proprio pena, e l'incontro si trasforma in un massacro.

La perseveranza del bizzarro nuovo arrivato pero' colpisce il bullo Tatsuya, che alla fine dell'incontro lo invita a mangiare un piatto di Ramen. Il resto della banda, rimasto in disparte durante il combattimento, si unisce al banchetto: sono il martello umano Moriki, il ciccio-bambinone Wanko e il furfantello "Lupin", che pure provvede al pagamento del pasto grazie ai proventi delle sue ruberie. tra Hiroshi e la banda, e soprattutto con Tetsuya nasce una profonda amicizia che li leghera' e li portera ad affrontare, uniti, tutti i "nemici" che sbarreranno loro la strada, in quello che soprattutto per Hiroshi sara' un duro percorso di crescita.

Il film è tratto dal fumetto disegnato da 鈴木ダイ(Suzuki Dai), scritto dal regista 品川祐(Shinagawa Hiroshi) ed ispirato fedelmente al romanzo autobiografico dello stesso Shinagawa (tutte le opere hano lo stesso titolo, ドロップ (Doroppu - Drop)). Hiroshi Shinagawa, figlio di un ricco uomo d'affari ed appassionato di manga basati su storie di teppistelli, si traferì in una scuola pubblica per poter vivere come i suoi eroi: Hiroshi è il suo omonimo e piuttosto fantasioso alter ego.

Chi si avvicinasse per la prima volta al Giappone attraverso questo genere di prodotti d'intrattenimento, parlo dei manga, degli anime e dei film basati su storie di teppismo, potrebbe facilmente farsi un'idea sbagliata sul mondo giovanile nipponico. Da diversi mesi sto portando avanti uno studio sul fenomeno del bullismo in Giappone: non dispongo ancora dei risultati definitivi ma posso dire che lo spazio riservato dai media d'intrattenimento a questo triste fenomeno sociale e' sovradimensionato rispetto alla reale entità dello stesso, che in verità non si discosta come caratteristiche da realtà a noi piu' familiari, come ad esempio quella Italiana: una breve consultazione con la mia ragazza, Shiho, mi ha permesso di capire che anche per quanto riguarda il teppismo, siamo ancora sull'esagerazione. Questo non vuol dire che i teppisti non esistano: ma il loro ambito d'azione soprattutto a livello scolastico è estremamente limitato, vuoi per la dura repressione dei dirigenti, vuoi perchè in una scuola Giapponese non c'è proprio spazio nè tempo per gli scarti della società, che vengono prontamente allontanati da questi ambienti. I reietti sono soliti affiliarsi poi alle bande di motociclisti o di 右翼団体(Uyoku Dantai - Gruppi di estrema destra). Penso che il signor Shinagawa sia rimasto deluso dalla realtà scoperta nella scuola pubblica in cui si era trasferito per fare a botte e vivere come i suoi beniamini.

Ma prendendo il genere nippo-teppista come puro entertainment, ci si può divertire davvero tanto, e le spettatrici possono trovare una vasta varietà di idol di cui immamorarsi. Non è certo un lavoro facile poi quello dell'idol Giapponese: non si tratta di recitare un po' alla rinfusa senza avere idea di cosa sia la recitazione stessa (vedi i nostrani Scamarcio & co.), la maggior parte degli attoruccioli Giapponesi recita alla grande (tralasciando quando fanno l'odiosissima risata finta), ed è un lavoro a tempo pieno perchè nella maggior parte dei casi devono pure cantare e ballare la sigla di coda, come anche fa 成宮寛貴(Narimiya "faccia da schiaffi" Hiroki), l'interprete del personaggio di Hiroshi, perfetto nel suo ruolo e davvero bravo (ma rimandato in "pianto"). Anche l'interprete del personaggio di Tetsuya, 水嶋ヒロ(Hiro Mizushima), al secolo 斉藤智裕(Saito Tomohiro), è uno dei piu' famosi nippo-bellocci del momento.
La mia impressione post proiezione è stata quella di uno scarso bilanciamento tra i momenti topici del film, cioè la parte "teppistica" e quella "umana", definitamente separate temporalmente nell'arco delle due ore di durata della pellicola e forse troppo poco fuse tra di loro: non penso sia facile condensare un manga in due ore di film, considerando che la trasposizione cinematografica di questa storia è estremamente realistica (alcune scene finiscono addirittura in fading con i disegni originali del manga di Suzuki). Un film comunque divertente, allegro e innocente pur nella sua stessa violenza, e nella sempre gradevole per la rilassante non letalità di tutti gli scontri (per questo aspetto, nonostante l'abbondanza di sangue e cerotti, ricorda un pò l'atmosfera dei film con Bud Spencer e Terence Hill), e capace di slanci ardimentosi e assolutamente credibili di profondità morale: secondo me degno di una proiezione serale al Far East Festival, e invece relegato alla mattina. Varrebbe la pena di vederlo solo per la presenza dei cameo di 哀川翔(Aikawa Shō) e 遠藤憲一(Endo Kenichi), il primo interpreta un poliziotto e il secondo un ex yakuza, due grandi attori (fantastica la schermaglia tra i due a colpi di bakayaro).
ドロップ (Doroppu - Drop)
Giappone, 2008 - regia di 品川祐(Shinagawa Hiroshi)

16 commenti:

Weltall ha detto...

Che sorpresa questo Drop, secondo me miglior film giapponese visto al FEFF dopo Yatterman e Love Exposure naturalmente ^__^
Mi piace molto il tema "teppistico" affrontato quasi come se si trattasse di ribellione adolescenziale, un periodo di passaggio prima dell' età adulta.
Il film riesce a riassumere bene il percorso di crescita di Hiroshi senza contare che sa essere divertente, drammatico e parecchio "frizzante" registicamente durante le risse.
Per non parlare delle infinite citazioni di cui è infarcito ^__^

Robe-chan ha detto...

> a diversi mesi sto portando avanti uno studio sul fenomeno del bullismo in Giappone: non dispongo ancora dei risultati definitivi ma posso dire che lo spazio riservato dai media d'intrattenimento a questo triste fenomeno sociale e' sovradimensionato rispetto alla reale entità dello stesso, che in verità non si discosta come caratteristiche da realtà a noi piu' familiari, come ad esempio quella Italiana: una breve consultazione con la mia ragazza, Shiho, mi ha permesso di capire che anche per quanto riguarda il teppismo, siamo ancora sull'esagerazione.

Ahia! Il processo di Schiavizzazione e' cominciato. Poi non dire che Luca da Osaka non ti aveva avvertito.... ^__^

nicolacassa ha detto...

>Cuggino> Davvero una bella sospresa :)

>DPR> Ma che dici?

Robe-chan ha detto...

Dico che paragonare il bullismo scolastico in Giappone con la situazione in Italia e che a questo risultato ci sei arrivato attraverso una "breve" consultazione con Shiho-san, lascia intravedere l'inizio della tua perdita di obiettivita' nei riguardi della societa' giapponese (obiettivita' che avevi dimostrato fino a poco tempo fa... ^__^) Cio' che Luca da Osaka aveva cercato di dirti nei post sull'altro tuo blog.
30000 suicidi all'anno (in parte giovanili) sono un'esagerazione? Le motivazioni possono essere collegate al Bullismo scolastico? Alle enormi pressioni sociali sottoposte all'individuo sin da giovane eta'?
A questo punto mi viene da pensare che forse volevi parlare del Fenomeno delle Bande, e paragonarlo al "branco" come si chiamano in Italia e non parlare di Bullismo Scolastico che ha connotati differenti.

Claudia Casu ha detto...

DPR ma sei sicuro di non esserti fumato l'impossibile prima di scrivere certi commenti? Anche se capisco che, per praticare certe arti divinatorie, bisogna mettersi in contatto con l'aldilà.

nicolacassa ha detto...

>DPR> Forse mi sono espresso male e non sono riuscito a comunicare esattamente in maniera chiara quello che volevo dire:

- Se leggi bene il post, la breve consultazione con Shiho riguarda il teppismo scolastico, non il bullismo.

- Sul bullismo, pubblicherò presto il mio articolo a riguardo: ho cercato di andare oltre la mia "obbiettività" basata solo sul sentito dire e sulla mia cultura cinefila e fumettistica, così ho preparato un'intervista sul bullismo che è stata sottoposta a tutti i Giapponesi che conosco, e a sua volta passata ai loro amici. I risultati sono sorprendenti: ho capito che il mondo è talmente vario che la nostra conoscenza è comunque insignificante, sempre ed in tutti i casi. Questa è obbiettività.

- Conosco la situazione del Giappone abbastanza bene, con Luca poi abbiamo sempre parlato di argomenti ben più futili, e comunque anche Luca, quando si fa sul serio, sa bene cosa sia l'obbiettività.

- Sulle cause dei suicidi in Giappone, potremo parlarne per giorni e sarebbe complicato: il mio discorso è oggettivo e si basa su dati oggettivi: la situazione bullismo in sè e per sè, in Giappone, è di certo grave, ma paragonabile e non dissimile da quella delle altre nazioni.

Luca da Osaka (ora in Tokyo) ha detto...

X DPR,

Scusami ma hai analizzato i miei commenti un po alla leggera.
Primo ci vorra molto tempo perche Nicola perda di obbiettivita, non e' un processo istantaneo.
Se vivesse in Giappone la cosa potrebbe (uso il condizionale) succedere piu facilmente e con tempi piu ristretti.
Ma vista l' ottima capacita di analisi di Nicola se e se succedera che il suo atteggiamento cambi in una direzione piu filo giapponese credo che si limitera a non postare argomenti scottanti.
Io sono sempre dell' opinione che in qualunque rapporto prolungato anche con un italiana la visione delle cose cambi ma questo si vedra nel tempo non in lasso cosi breve.
Nicola si sta impegnando a analizzare il problema bullismo in profondita' fidati non si e' ancora fermato e non e' ancora pronto a un giudizio, sta costruendosi il percorso piano piano.
Do un piccola delucidazione di come il problema bullismo per mia personale esperienza e' diffuso in Giappone.
Nelle scuole costose frequentate dai rampolli giapponesi e' molto presente un bullismo da ragazzini viziati, questo perche'? Semplice i genitori sono troppo presi a fare soldi e a viziare i figli, che a 18 anni avranno la porshe o il ferrarino.
Nelle scuole dei quartieri piu poveri il bullismo e' molto forte ma cio e' comparabile, a cio che se trova nei quartieri di borgata.
Ma nelle scuole frequentate da persone di cetto medio non ho notato questa cosa.
Per quanto riguarda le bande giovanili nate piu che da un disagio sociale dalla voglia di emulazione di alcune icone, ne vedi tante nelle zone a sud delle citta', ma fidati sono delle barzellette umane.
Tu accenni hai suicidi come molti occidentali li colleghi allo stress, alla pressione sociale, e al bullismo.
Io da residente invece ritengo che il problema sia piu profondo, quelli che tu elenchi sono catalizzatori ma non certo la ragione.
Nicola vedrai con il tempo riuscira a scovare la ragione reale e ad analizzare la cosa in modo profondo.

Ciao Luca da Osaka.

P.s Sta sicuro che se notero dei cambiamenti di Nicola saro il primo a commentare in modo negativo. Nicola conosce le mie scorribande sui siti relativi al Giappone e sa che non ho peli sulla lingua.

Robe-chan ha detto...

@Nicola Sono contento di aver capito male. Parlavi di Teppismo nel post e hai inserito il discorso sul Bullismo, che per inciso, secondo il mio punto di vista ha caratteristiche e diffusione differenti rispetto ad altri paesi del mondo. Ovviamente sono ansioso di leggere l'articolo che ne ricaverai dai risultati della tua ricerca. Circa la perdita di obiettivita' e sul processo di schiavizzazione da parte di Shiho-san, come hai potuto capire, era solo uno scherzoso sfotto' decorato da una ampia faccina. (spero di aver risposto anche a Luca in questo modo)

Luca da Osaka (ora in Tokyo) ha detto...

X DPR

Ricevuto modalita ninja assassino off.

Claudia Casu ha detto...

Nicola sei stato fin troppo gentile a dare spiegazioni, dato che soprattutto nel secondo commento di DPR si capisce che il suo obiettivo era semplicemente quello di attaccarti nella tuo presunto processo di "giapponizzazione" (l'altro termine mi sembra davvero fuori luogo e di cattivo gusto, farcito di faccine che sia). Il bullismo in Giappone ha osservato un drastico cambiamento in un solo arco generazionale, e conserva comunque nette differenze a seconda del ceto sociale interessato (la stessa cosa succede in Italia). Ma questo son sicura verrà fuori dal tuo articolo, che tutti aspettiamo con piacere :)

Robe-chan ha detto...

@Kazu - Ringrazio Nicola della sua gentilezza ma ringrazio anche te per la tua mancanza di educazione... (a questo mondo non siamo tutti uguali).
Cio' detto, vengo a risponderti.
Non ho mai parlato di alcun processo di (si dice) Tatamizzazione di Nicola ma di presunta perdita di obiettivita'. La parola "Schiavitu" non l'ho usata io ma Luca da Osaka in un post del 12 marzo 2009, ore 0.50 a cui appunto facevo riferimento (fatto citato e con faccine veritiere).
Se poi dici che il Bullismo giapponese e' mutato (come afferma anche Luca) possiamo discuterne tranquillamente e da persone civili senza bisogno di offendere o di offendersi.
^____^

Claudia Casu ha detto...

DPR sei stato il primo a utilizzare "ironia" nel tuo primo commento, dovresti essere disposto a riceverla in cambio... Parlare di mancanza di educazione mi sembra eccessivo, non trovi?
E poi scusa ma fraintendere una frase così chiara come "una breve consultazione con la mia ragazza, Shiho, mi ha permesso di capire che ANCHE per quanto riguarda il teppismo, siamo ancora sull'esagerazione."
Accetto la correzione sulla tatamizzazione perché sono una fan di Pio, ma utilizzare un termine anche se fatto precedentemente da altri non ne alleggerisce certo il peso.
Comunque diciamola tutta: guai a chi tocca mio fratellino.

Robe-chan ha detto...

@Kazu Accetto l'ironia ma non la maleducazione. BTW non fumo figuriamoci se assumo droghe e per di piu' di dubbia qualita' e provenienza...

Weltall ha detto...

@Kazu: quindi, tirando le somme, non solo tu saresti mia cugina (mi devi 29 anni di regali di compleanno arretrati, come minimo ^__*) ma Nick ha tre sorelle!!! Incredibile!!! ^__*

Comunque, non entro in merito alle discussioni nate qui nei commenti e voglio solo ribadire che Drop è un film che spacca ^__^

Claudia Casu ha detto...

Acciderbolina è vero, è incredibile come in Sardegna i parenti si moltiplichino a vista d'occhio... :D
Se ti accontenti, 29 anni di regali li sistemiamo quando verrai a trovarmi in Giappone ;)

nicolacassa ha detto...

>Cuggino> ah, la mia terza sorellellella ^^

>Kazu> Bella storia!! Vengo anche io!! :)