domenica 28 settembre 2008

花とアリス (Hana e Alice)

Definito da molti come il capolavoro minore di Shunji Iwai, Hana & Alice è un film particolare, se avete visto Love letter e vi aspettate un polpettone simile, vi sbagliate, non nel senso che non sia un bel polpettone anch'esso, ma nel fatto che sia meno tragico, anzi tutt'altro. Iwai lascia da parte l'autolesionismo giapponese e la morte, per fare un teen movie che non è un teen movie, ma un bel film dolce e a tratti romantico, bizzarro e sorprendente, com'è la vita vista da due ragazze quindicenni. Kanagawa allora si trasforma in una fiaba sovresposta, in cui la primavera sembra non finire mai ed i fiori rimangono rigogliosi anche sotto scroscianti piogge. Il mondo in cui si svolge la vicenda è dannatamente nippo-occidentalizzato, bizzarramente occidentalizzato, sembra di essere in un quartiere della medio-alta borghesia inglese invece che in un sobborgo di Tokyo. Questo film è una dimostrazione di quanto possano, le donne, essere perfide ma dolcissime, maliziose ma dannatamente innocenti, colpevoli ma impunibili. Anne Suzuki, nel ruolo di Hana, incanta con un'interpretazione straordinaria, una gestualità e un'espressività che, fossero costruite ad hoc per il personaggio sarebbero prova di un talento incredibile, e purtroppo non avendo visto altri film suoi non posso dare un giudizio a riguardo. Prendete una bella storiella fatta di equivoci e amori celati, amori impossibili, amicizia e rivalità; ricopritela di viscosa melassa e marmellata, saturate le immagini e aggiungete una stucchevole e ripetitiva colonna sonora fatta di un infinito pianoforte che suona un motivo semplice, metteteci qualche momento commovente al punto giusto ed otterrete Hana & Alice: una teen-commedia giapponese filo-occidentaleggiante, lunga ma equilibrata. Non un capolavoro ma piacevole e gradevole. E sperate di non incontrare MAI quelle due pesti nella vostra vita, la rivolterebbero come un calzino!

Hana to Arisu, Giappone 2004
Regia: Shunji Iwai

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