venerdì 10 ottobre 2008

スキヤキ・ウエスタン ジャンゴ (Sukiyaki Western Django)

In una terra desertica spazzata dal vento e coperta dalla polvere, la lotta tra due fazioni rivali, i bianchi ed i rossi, arriva ad un culmine risolutivo con l'arrivo di un personaggio che al solo impugnare una pistola è in grado di mettere timore al più cattivo. Penso che non ci cia altro da dire per quanto riguarda la trama....
Ma questo ci mancava proprio, la reinvenzione/interpretazione in salsa Giapponese dello "spaghetti western", che era nient'altro che una reinvenzione in salsa Italiana del western Americano. potremo chiamarlo "soba western", o come ci suggerisce il titolo, "sukiyaki western" (sia la soba che il sukiyaki sono roba da mangiare giapponese..), ma comunque di sicuro c'è che questo film è una cosa estremamente malata e dannatamente divertente. Se poi nel prologo c'è Quentin Tarantino che recita delle battute in inglese ma con accento giapponese, nel tramonto finto di un cartellone dipinto alla meglio posizionato dietro la scena, ben non si piuò che gridare al capolavoro. Si perchè questo è il settantaduesimo film del genio prolifico Takashi Miike, il quale, mentre che noi si aspettava l'uscita in home video di suddetto film, ne ha fatti altri 5 (tra cui un altro capolavoro da lacrime agli occhi che si chiama Crows Zero, presentato al FEFF10). E vi assicuro, la fantasia non gli è proprio passata!
Il film è girato in una fittizia ambientazione western, ma con architetture giapponesi, compreso un torii all'ingresso della città con appesi un paio di cadaveri impiccati. I protagonisti mangiano soba, dormono sui futon, siedono su tatami e portano un abbigliamento bizzarramente improbabile, e pur avendo nomi giapponesi vanno a cavallo, sputano per terra (donne comprese), e si ammazzano a colpi di pistola. La vera genialità a mio parere è stata nel girare le scene facendo recitare tutti gli attori in inglese. Non penso che la maggior parte di loro conosca l'inglese, visto che le battute sono pronunciate cone se fossero state imparate a memoria dopo innumerevoli ripetizioni, e poi la stessa pronuncia di alcuni vocaboli dà l'idea di una completa ignoranza dell'attore di quello che sta dicendo! Che dire, un bellissima autoironia dei giapponesi che vogliono per forza occidentalizzarsi ma che fanno ben poca strada, limitati come sono dalla lobotomia cerebrale alla quale sono stati sottoposti durante il loro periodo di crescita nel bel paese del sol levante. L'irrinunciabile impronta violenta e il sangue a spruzzi, pur essendoci non sono eccessivi, anzi diciamo che sono abbastanza rari, e qui Miike sapientemente non reitera il vortice di ripetitività e di scontata noiosità nel quale era caduta una certa cinematografia giapponese che lo stesso Tarantino, profondo estimatore del cinema giapponese, ha ironicamente caricato e stigmatizzato in Kill Bill. Un film assolutamente poco impegnato, che però pur nella scontatezza e nella inconcludenza delle battute pronunciate in un inglese scolastico non rinuncia ad una certa profondita data soprattutto dalla bravura degli attori protagonisti, soprattutto delle donne. Quando si parla di Miike, credetemi, si va sempre (o quasi) sul sicuro.

スキヤキ・ウエスタン ジャンゴ (Sukiyaki Western Django)
Giappone, 2007 - regia di Takashi Miike

2 commenti:

Weltall ha detto...

Veramente difficile che Miike possa deludere anche quando sforma pellicole non perfette ma dannatamente geniali come questa ^___^

nicolacassa ha detto...

>Cuggino> Eh si, ancora una volta grande Miike!!