venerdì 2 gennaio 2009

ピンポン (Ping-Pong)

I Giapponesi fanno gli anime fantascientifici sul calcio, i manga fantascientifici sul basket, sul baseball non so, ma adesso so che fanno roba anche sul Ping-Pong!
Peco/Yukata Hoshino è un ragazzo molto dotato nel Ping-Pong, già da piccolo è una "star" e coinvolge il timido Makoto Tsukimoto, talmente timido da non sorridere mai e da essere soprannominato "Smile" (gli scherzi della vita...). Peco è sregolato, impertinente, impulsivo ma estremamente dotato, Smile lo è altrettanto dotato, ma praticamente non gliene può fregare di meno. Si avvicina il torneo interscolastico, e fa la sua comparsa "China", un certo Kong Wenge, che dal tetto della scuola in mezzo al rumore della città percepisce il rumore di una pallina che rimbalza in un campo da ping-pong: "C'è un chopper, contro un attaccante veloce, il chopper sta giocando per perdere, forse per modestia Giapponese...". Diciamo che China ne capisce abbastanza e sembra temibile, e poi c'è la squadra del liceo Kaio, tutti neri, una specie di setta di pelati tipo i cattivi di Karate-kid.
Tratto dall'omonimo manga di Tayo Matsumoto, un manga demenziale (fantastici i colpi-puzzetta), Ping-Pong è un film interessante, quasi la trasposizione cinematografica dei canoni della storia sportiva alla Holly e Benji (che poi in Giappone si chiama Capitan Tsubasa): battaglie all'ultimo sangue come se il Ping-Pong fosse una guerra, scontri psicologici allucinanti, rallenty e bullet-time degni del miglior Matrix, i fantastici comprimari che commentano le partite defilati nella parte più remota della tribuna, e che coi loro commenti introducono aspetti tecnici fondamentali per la narrazione. I "cattivi" sono approfonditi in maniera magistrale, NON ci sono storie d'amore nè ragazze, a parte la ragazza di Sakuma che è un'idiota e le fan di Smile che Peco fa scappare davanti al palazzetto, solo Ping-Pong. Ah e poi c'è il solito percorso di rinascita-dopo-caduta-di-campione con allenamento-estenuante-in-scale-di-tempio, e il solito fantastico Naoto Takenaka a risolvere un film che fa di tutto per decollare ma non estrae i flap (senza i flap non si decolla, vedi il disastro dell'MD-80 a Madrid).
Ma che belli che sono i Giapponesi :)
ピンポン(Pin Pon - Ping-Pong)
Giappone, 2002 - regia di 曽利文彦(Fumihiko Sori)

4 commenti:

Weltall ha detto...

Filmettino decisamente furbetto ma divertente. Una visione bisogna concedergliela ^__^

nicolacassa ha detto...

Quando dici "film furbetto" mi ricordi qualcuno... :)

Giovanni Lembo ha detto...

Ciao, è da un po' che ti seguo e ti faccio i miei complimenti per i tuoi blog, sempre molto interessanti.
Per quanto riguarda questo film, a mio parere è divertente a tratti ma nulla più, si apprezza ma si dimentica anche in fretta. Saluti e a presto!

nicolacassa ha detto...

>Vagabond> Grazie per i complimenti! :) Si questo è un filmetto, niente di più! ;)