domenica 28 settembre 2008

ラフ (Rough)

Finalmente sono riuscito a vedere Rough, Complice un barbosissimo turno notturno a lavoro. Rough è il secondo film della prodotto dalla Toho tratto da un manga di successo, come prima di esso Touch. Elemento portante del film è manco a dirlo la ormai superstar Masami Nagasawa, cresciuta con amore dalla casa produttrice che l’ha fatta diventare, secondo i sondaggi, la moglie ideale del Giapponese medio: donna per modo di dire, visto che Masami è nata nel 1987, ha solo 20 anni (Questo a dimostrare quanto siano precoci le Giapponesi a crescere ma soprattutto ad arrivare al successo, in una società dove la giovinezza è un mito che da potere e possibilità, e una caratteristica da preservare con sforzi estremamente gravosi).

La storia parla di un ragazzo che si chiama Keisuke Yamato, atleta nella squadra di nuoto della scuola e eterno fallito, tanto che il suo soprannome storico è "Baccalito", fusione di Baccalà e fallito. Siamo all’ennesima gara e Keisuke come al solito ascolta musica d’epoca dal walkman a cassetta del nonno e gioca al rompicapo vocale giapponese delle sillabe. L’ultima parola che gli esce, prima che venga dato lo start è "pesce volante", e mentre lo pronuncia si gira verso un minacciosissimo avversario vestito di un costume a pelle di squalo nero tipo impero Star Wars. Il minacciosissimo avversario, al secolo Hiroki Nakanishi, primo anno di università, lo straccia migliorando pure il record del Giappone per i 100 metri stile libero. In tribuna Ami Ninomiya, interpretata dalla Nagasawa, tifa impazzita per l’eroe Nakanishi. Sembra il tripudio per il primatista quando a Keisuke parte un tendine o qualcosa del genere, e getta un urlo ammutolendo il palazzetto. Il suo sforzo di raggiungere lo stesso, nonostante l‘infortunio il traguardo distrae la folla dalla mirabile impresa del nero Nakanishi, e per questo Ami, supertifosa e amica intima dello stesso, si arrabbia a morte con Keisuke. La rabbia della ragazza nei confronti di Keisuke arriva però da molto lontano, le famiglie Yamato e Ninomiya infatti sono state in guerra in passato in quanto entrambe produttrici di dolci, Yamato l’aveva spuntata portando il vecchio Ninomiya alla morte per malattia. Nasce una serie di avvenimenti, schermaglie amorose, rivalità e scene comiche, e viene inserita anche la classica tragedia di ogni buon film romantico giapponese che si rispetti, e il fulcro di tutto questo sarà il percorso fisico, sportivo ed interiore di Keisuke per arrivare a battere il cavaliere nero Nakanishi.

Un racconto estremamente gradevole, ben sceneggiato, in grado di strappare sincere risate e di commuovere come ogni film Giapponese di questo genere sa fare. Amicizia, amore, rivalità, tragedia, delusione. Visto il mio amore per Masami Nagasawa, non potevo assolutamente mancare la visione di questo film, e soprattutto il fatto che questa volta lei non baci nessuno mi rende anche poco geloso! Non ho mai letto il manga, per cui non sono in grado di dare un giudizio sulla sceneggiatura, ma altre fonti riportano una buona trasposizione degli avvenimenti condensati mirabilmente in due ore di girato. Merita una menzione il fenomeno Masami Nagasawa, che dopo 世界の中心で、愛をさけぶ(Sekai No Chushin De, Ai Wo Sakebu - Gridare Amore Dal Centro Del Mondo, di Yukisada Isao, Toho 2004) ha avuto un crescendo inimmaginabile di popolarità: la sua presenza salva a priori il film. Al contrario di molte attricette della su astessa categoria la Nagasawa riesce sempre ad essere credibile e la sua interpretazione coinvolgente. Chiaramente la produzione non ha rinunciato ad attirare il pubblico maschile con delle inquadrature studiate ad hoc della ragazza in costume da bagno (Ami Ninomiya infatti è una tuffatrice dalla piattaforma, se pur di scarso livello agonistico): sono veramente curioso di vedere se i suoi talento e popolarità si preserveranno con l’andare avanti degli anni, o se invece il suo è solo un mito di giovinezza destinato a svanire. Guardando il film non ho potuto fare a meno di riflettere su quanto in Giappone i canoni di età siano diversi rispetto ai nostri: prendiamo il forte Nakanishi, rivale di Yamato: è solo un pischello del primo anno di università, eppure si atteggia a navigato uomo, fulcro di saggezza e dispensatore di perdono e comprensione nei confronti dei più giovani. Da noi un ragazzino al primo anno di università è più o meno una merdaccia pelosa. Ma i ragazzi giapponesi sono tutti saggi come quelli dei teen-movie? Quelli che ho conosciuto non sono così, bah. Abbiamo anche un bel po’ di pubblicità occulta: la Japan Swim, cioè la federazione di nuoto Giapponese è la padrona delle scene di gara e di alcune inquadrature chiave del film: poi gli sponsor collegato come l’italianissima Arena cura lo swimwear degli atleti, in quasi ogni inquadratura, poi la ANA, la Seiko e via dicendo. Per Kentaro Otani, alla prima pellicola di alta popolarità, riprese nella norma per le scene di dialogo, ma assolutamente eccezionali ed entusiasmanti per le scene di gara in piscina: mai visto nulla del genere davvero. Di certo non è un film sopra la media, ma comunque una visione gradevole ed allegra, commovente ed emozionante, che non deluderà nessuno.
ラフ (Rafu - Rough)
Giappone, 2006 - regia Kentaro Otani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
non riesco proprio a trovarlo. Riesci a darmi una dritta? In lingua originale, sub ITA, sarebbe perfetto. Grazie

nicolacassa ha detto...

Ciao! Lo puoi trovare solo in lingua originale in quanto mai doppiato il Italiano o altre lingue come da tradizione nipponica. Trovi i sub presso www.asianworld.it, cerca il file video con la stessa codifica dei sottotitoli, così sono sincronizzati! Se hai bisogno scrivimi una mail a nicolacassa@tiscali.it

Anonimo ha detto...

Grazie della tua risposta. Ho visto già da tempo il film. I sub non li ho presi da asianworld, perché già sottotitolato. Grazie.